LIDO: il Cuore della Tradizione Gastronomica Lettone

LIDO è molto più di un semplice ristorante: è una vera istituzione a Riga — un luogo dove la cucina tradizionale, l’atmosfera accogliente e la quotidianità lettone si incontrano.
Per questo vogliamo condividere con voi il racconto di Laef, ex studente di Liden & Denz, che vi guiderà tra i sapori, le abitudini e le “regole non scritte” di LIDO.
Buona Lettura!
Друзья, oggi siamo da LIDO, il posto che chiamo la mia seconda casa in questo Paese perché lo è davvero, e soprattutto in inverno è un rifugio tranquillo, caldo, familiare e — naturalmente — un luogo di buon cibo.
Sono le 15:00 di domenica e sono venuto qui con un amico del posto per un pranzo veloce. Nel mio piatto: shashlik di pollo, purè di patate, cipolle sottaceto e torta al miele. Nel piatto del mio amico: shashlik di pollo, purè di patate, cetrioli sottaceto.
Stiamo condividendo una bottigliona di kvass. La musica natalizia lettone suona anche a metà gennaio, e davanti a noi una famiglia russofona ha unito cinque tavoli per una sorta di pranzo domenicale. Ci sono forse quattro generazioni sedute insieme, e il nonno li sta intrattenendo tutti con un lungo e — almeno secondo la mia amica — per lo più poco interessante racconto sui suoi giorni di lavoro in una fabbrica a San Pietroburgo. Nel mentre, coppie, persone sole, studenti e nonni mangiano in silenzio, oppure si vestono per affrontare la neve che scende lenta, visibile dalla finestra. Tutto è esattamente come dovrebbe essere.
Voglio parlarvi di LIDO perché, se state pensando di studiare russo a Riga con Liden & Denz, è molto probabile che vi ritroverete qui dopo le lezioni o in quelle sere in cui non avete avuto il tempo di cucinare. È un ristorante annunciato da una luce blu. È sempre affollato, aperto presto, tardi, e anche in alcune festività.
LIDO è la più grande e conosciuta catena di ristoranti in Lettonia. Si definisce un “ristorante per tutti”.
Ordinare, e altri trucchi del mestiere…
Va bene, sei entrato e sei un po’ sopraffatto. Fermati. Concediti un momento. Osserva. Forse sei in uno dei ristoranti più grandi del centro o alla stazione, e forse hai fatto l’errore di arrivare proprio all’una in punto in una giornata grigia ma non piovosa (sarà sicuramente pieno). Non importa; sei qui adesso, c’è cibo in abbondanza e spazio a sufficienza, devi solo osservare l’etichetta giusta. Prendi un vassoio e mettiti in fila. La prima cosa da notare è la disposizione delle diverse “postazioni”, dato che ogni ristorante ha un layout diverso. Li ho visitati tutti (a Riga ce ne sono più di otto). Se ti trovi al LIDO Vērmanītis, ad esempio (questo LIDO non è il più vicino a Liden & Denz; questo primato spetta al LIDO Dzirnavas), noterai che la postazione delle zuppe (la maggior parte dei giorni offre Borscht e Solyanka, con limone e panna acida a parte) è la prima, sulla sinistra. La regola non scritta sembra essere questa: se è affollato, devi metterti in fila dall’inizio, vicino alle insalate, e avanzare lentamente verso la postazione della carne e patate. Tuttavia, se non è ora di punta (una finestra sempre più stretta), puoi passare oltre le insalate verso quell’altare centrale. Se invece ti trovi in un LIDO con postazioni di servizio più sparse, allora puoi avvicinarti direttamente a quella che ti interessa. La prassi migliore è seguire da vicino una babushka che sembra sapere cosa sta facendo.
Alcuni piatti – le insalate (inclusa l’insalata Olivier), i dolci (compresa la torta Napoleon) e i contorni (tra cui i bliny) – sono self-service, ma carne, patate e verdure vengono serviti da un dipendente. In caso di dubbio, basta indicare con il dito, ma come sempre in Lettonia, è necessario usare discrezione nella scelta della lingua. Il russo di solito va bene, ma se l’impiegato è giovane e ha un badge con un nome lettone, è consigliabile l’inglese. Tutto il cibo di LIDO è ottimo; è una questione di sperimentazione e preferenze. Solo, non limitarti – come ho fatto io – a tre o quattro piatti perché sono così buoni che ormai hai paura di cambiare. Se sei alla tua prima visita, ti consiglio di ordinare il filetto di pollo, del purè di patate, una porzione di verdure e naturalmente un dolce (nei paesi post-sovietici il dolce dopo pranzo è quasi un obbligo).
Una volta preso tutto, scegli da bere (se sei indeciso tra birra e bevanda analcolica, ti consiglio il kvass), e vai alla cassa. La questione del prezzo rimane per me un mistero; sono convinto che i prezzi di LIDO fluttuino durante il giorno e a seconda della stagione, e ho assistito a molti dibattiti tra cassiere e dedushki su queste variazioni. La fascia tipica è tra i 6 e i 12 euro (di più per lo shashlik e la birra). Paga con carta o contanti, prendi le posate e trova un tavolo. Se non ce ne sono, chiedi a uno sconosciuto se puoi condividere il suo, e parlaci. Sì… puoi fare amicizia anche da LIDO!
Benvenuti a casa…
Studenti passati, futuri e lettori curiosi: se non l’avete ancora fatto, concedetevi un pasto da LIDO. Prendetevela con calma, assaporatelo, gustatelo da soli o in compagnia. Quando si studia all’estero, luoghi come questo sono importanti; ti danno una routine, familiarità, e facilitano quella transizione inevitabile da turista a residente temporaneo.
Друзья, приятного аппетита!
Articolo di Laef tradotto da Elle, studentessa di russo alla Liden & Denz di Riga
Nota: l’autore non ha ricevuto alcuna ricompensa monetaria o gastronomica per questa recensione.