Arrivederci, Lara!
Lara ha lavorato un mese come stagista alla Liden & Denz di San Pietroburgo. Cosa ha imparato da questa esperienza? Scopriamolo in questa breve intervista!
Lara, parlaci di te.
Mi chiamo Lara, ho 23 anni e vengo da Lamon (BL). L’anno scorso mi sono laureata in Comunicazione interlinguistica applicata alla SSLMIT di Trieste, ho studiato francese, russo e inglese; adesso sto per iniziare il secondo anno di magistrale (francese e russo). Ho deciso di fare questo tirocinio alla Liden & Denz per migliorare il mio russo e per vivere una nuova esperienza visto che non ero mai stata in Russia.
Perche hai deciso di studiare proprio il russo?
Alle superiori ho studiato tedesco per tre anni ma non avevamo esattamente il migliore degli insegnanti e sinceramente ho dimenticato tutto. All’università non volevo avere niente a che fare col tedesco; la mia prima lingua era francese e volevo mantenere l’inglese come terza lingua. Ho frequentato le prime lezioni di russo e mi è sembrata una lingua interessante quindi ho scelto il russo come seconda lingua.
Com’è stata la tua esperienza qui alla Liden & Denz di San Pietroburgo?
È stata un’esperienza che mi ha permesso di crescere e mettermi in gioco. Sicuramente le lezioni sono state molto utili. Adesso ordino al ristorante o faccio acquisti nei negozi senza problemi e mi sento in grado di tenere una conversazione. Credo di essere migliorata non solo in russo ma anche in inglese: scrivere gli articoli in inglese e poi tradurli in italiano non è stato sempre semplice, ma sicuramente è stato utile ed interessante. Sono molto contenta di aver arricchito la sezione italiana del blog condividendo le mie esperienze qui a San Pietroburgo e di aver condiviso quest’esperienza con studenti provenienti da tutto il mondo.
Di San Pietroburgo che mi dici?
Ho scelto di fare il tirocinio qui a San Pietroburgo perché mi sembrava più simile a una città europea rispetto, ad esempio, a Mosca; ho pensato potesse essere più semplice per me adattarmi. San Pietroburgo è una città bellissima che offre moltissimo dal punto di vista culturale. C’è tanto da vedere. Purtroppo il tempo non bastava mai, non ho potuto visitare la città come avrei voluto: un motivo in più per tornare!
Qualche consiglio per i futuri stagisti?
Un mese non basta, se avessi potuto sarei rimasta almeno due mesi. Soprattutto chi viene per la prima volta in Russia secondo me ha bisogno di un po’ di tempo per adattarsi alla città, alla cultura e direi anche al cibo…questo forse è un problema tutto italiano!
A proposito di cibo, qual è il tuo piatto russo preferito?
I пышки (pyshki) sono i dolci che mi sono piaciuti di più. Per quanto riguarda i piatti salati è molto difficile scegliere: mi sono piaciuti molto il борщ (borsch), il плов (plov)e la carne in generale.
Qual è l’esperienza più bella che hai vissuto?
Semplicemente condividere delle serate con gli altri studenti, uscire il fine settimana (ci voleva dopo una settimana di studio e di lavoro!). Mi è piaciuto particolarmente un rooftop bar all’ottavo piano: c’era una vista fantastica che difficilmente dimenticherò.
Avevi dei pregiudizi nei confronti della Russia o dei russi?
Un pregiudizio molto diffuso è che i russi non sorridono. È una cosa molto strana, soprattutto per un italiano; può sembrare che siano freddi, poco cortesi ma in realtà è solo il loro modo di comportarsi con gli sconosciuti. Hanno solo bisogno di un po’ di tempo ma poi si sciolgono…
Torneresti?
Sì, mi piacerebbe tornare in Russia per poter visitare meglio San Pietroburgo e altre città. Sono stata a Mosca un weekend ma anche quella è stata una visita mordi e fuggi…chissà, magari un altro tirocinio!
La prima parola (in russo) che ti viene in mente per descrivere questa esperienza?
Устала! (Sono stanca!). No, scherzo. Forse “удивление” (stupore), nel senso che a primo impatto è stato strano, mi ci è voluto un po’ per adattarmi a San Pietroburgo. Удивление anche perché mi ha davvero colpita e resterà per sempre nel mio cuore.
