7 importanti cose da sapere prima di iniziare a studiare il russo

7 importanti cose da sapere prima di iniziare a studiare il russo
29 Marzo 2017

Le ragioni per cui iniziare a studiare il russo sono infinite. Con un numero totale di ben 277 milioni di parlanti, infatti, il russo è la quinta lingua più parlata al mondo.  E quello che colpisce davvero è scoprire che, in realtà, solo la metà del numero totale dei russofoni è formata da cittadini russi! Infatti, anche in gran parte delle Ex repubbliche sovietiche come il Tagikistan, l’Uzbekistan, il Kirghizistan, l’Ucraina e il Kazakistan si continua a parlare il russo. Inoltre, essendo una delle sei lingue ufficiale delle Nazioni Unite, il russo è anche una lingua molto importante a livello politico e diplomatico. Nonostante il suo innegabile fascino e la sua millenaria importanza, il russo è una lingua tutt’altro che semplice da imparare e, proprio per questo motivo, ho raccolto 7 tra i più importanti aspetti da considerare prima di avventurarsi nell’apprendimento del russo:

1. Imparare il russo richiede dedizione

Il russo ha un sistema grammaticale estremamente ricco e un numero di vocaboli che oscilla tra i 300.00 e i 500.000. Mentre alcune lingue presentano numerose parole polisemiche (basti pensare all’aggettivo inglese “fair”), il russo è una lingua in cui ogni parola ha di solito un significato molto specifico, che può essere utilizzato in contesti delimitati. Perciò, se vuoi parlare fluentemente questa lingua, preparati a memorizzare molte, ma molte parole diverse. Fantastico, no?

2. L’alfabeto cirillico

Il russo utilizza l’alfabeto cirillico, che è formato da 33 lettere (10 vocali e 23 consonanti). Alcune lettere sono identiche a quelle dell’alfabeto latino, ma hanno un suono totalmente diverso. Un esempio? La lettera cirillica “P”, che rappresenta il suono “R” e non il suono “P”. Durante le prime settimane, perciò, preparati a ore e ore di studio “matto e disperatissimo”, cercando di decifrare parole semplici come Рим (rim), che significa Roma e non “Pum”.

3. Un sistema grammaticale complesso: 6 casi, 3 generi, infinite desinenze

Il russo è una lingua flessiva: la desinenza di ogni parola, infatti, racchiude al proprio interno molte informazioni riguardanti il caso, il genere o il numero. In totale, il russo presenta 6 casi, 3 generi -femminile, maschile e neutro- e un numero (apparentemente) infinito di desinenze.  In ogni caso, a parte rare eccezioni, c’è sempre una regola per sapere quale desinenza aggiungere ad ogni caso. Il segreto è essere disposti a fare pratica, molta pratica, finché un giorno questo sistema di regole smetterà di sembrare un ostacolo e diventerà un alleato nella comprensione della lingua.

4. La pronuncia: impara a distinguere la t’ dalla t

In russo, alcune consonanti come la T, la L e la N possono essere sia dure (non-palatalizzate) sia deboli (palatalizzate). Come capire la differenza? Semplice! Solitamente, infatti, la pronuncia palatalizzata è indicata dalla lettera‘ь’. Meno semplice, invece, è capire l’effettiva differenza di pronuncia per i non madrelingua. Gli studenti alle prime armi con il russo spesso non capiscono perché l’insegnante li corregga sempre quando pronunciano due parole apparentemente uguali come купить (kupit’) and купит (kupit). In realtà, la differenza è sostanziale: la prima, infatti, è il modo infinito del verbo comprare, mentre la seconda è la terza persona singolare del futuro dello stesso verbo. Il mio consiglio per migliorare la pronuncia è quello di spingere la lingua contro il palato quando devi pronunciare una consonante debole. Senti una differenza nella pronuncia? Sì? Bene. Parli già come un vero russo.

5. Il mistero dell’accento russo

In russo, le vocali vengono pronunciate in modo diverso a seconda che siano accentate oppure no. Questo accento può letteralmente cambiare il significato della parola, quindi è importante capire per bene la differenza, anche se, ahimè, non esiste una vera e propria regola per capire quando una sillaba è accentata e quando non lo è.  I russi vanno a intuito, mentre gli studenti devono imparare l’accento di ogni parola a memoria. Il modo migliore per imparare a pronunciare correttamente gli accenti è ascoltare i madrelingua e cercare di imitare il più possibile la loro pronuncia.

6. I verbi viaggiano in coppia

I verbi russi viaggiano sempre “in coppia”. Ogni verbo, infatti, presenta due aspetti: imperfettivo (HCB) e perfettivo (CB). Il significato della frase dipende da questi aspetti, perciò è fondamentale non confonderli e studiare sempre le coppie aspettuali di ogni verbo fin da subito, per non commettere brutti errori.

 

7. I numeri russi hanno il potere di cambiare i casi

I numeri in russo hanno un vero e proprio superpotere: cambiano i casi! Infatti, contando gli oggetti o le persone, utilizzerai ben tre casi, a seconda del numero. L’1 è sempre seguito dal nominativo singolare. Dal 2 al 4 si usa il genitivo singolare e dal 5 al 20 il genitivo plurale. Per i numeri oltre il 20, controlla sempre l’ultima cifra: l’1 è seguito dal nominativo singolare, il 2, il 3 e il 4 dal genitivo singolare, dal 5 al 9 (e con lo 0) si usa il genitivo singolare. Perché? La storia è davvero lunga. Non facciamoci troppe domande, per ora.

Ci sono molti altri aspetti interessanti del russo e purtroppo non sono riuscita a menzionarli tutti. Forse leggere quanto sia complesso imparare il russo è stato un po’ destabilizzante, ma non c’è bisogno di preoccuparsi. Se ci pensi, ogni lingua ha le sue regole specifiche e ci vuole sempre tempo e pratica per impararle; anche con il russo funziona così: più farai pratica, più in fretta migliorerai. Mentre studi, poi, non ti preoccupare se fai degli errori: tutti sbagliano e, come diceva Totò, nessuno nasce imparato.  Non perdere la motivazione e ricorda sempre che stai studiando una lingua elegante e poetica, nella quale sono stati scritti molti dei più grandi capolavori della letteratura mondiale. Sapere il russo, inoltre, ti permetterà di conoscere una lingua parlata da ben 277 milioni di persone, di viaggiare dall’Europa dell’est sino all’Asia Centrale e di conoscere il complesso mondo della politica e della diplomazia da un’altra prospettiva.

Quindi, che aspetti? Keep calm & study Russian!

Questo post è stato scritto da Ayla, studentessa presso l’Istituto Liden & Denz di San Pietroburgo

Posted by Ayla Opatz

Hi, my name is Ayla. I am currently studying Russian and completing an internship at Liden and Denz Saint Petersburg. I am looking forward to my time in Russia and want to share my experiences with you via the Liden and Denz blog and social media websites. So stay tuned for more posts!

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