Articolo di Elle, studentessa di russo presso Liden & Denz Riga.
Solstizio d’Estate in Lettonia: Līgo

23 Giugno 2025
Ogni anno, tra la notte del 23 e 24 giugno, le persone si riuniscono in tutto il Paese per celebrare Līgo, una delle tradizioni più antiche e amate della Lettonia. Questo festival di mezza estate affonda le sue radici nei costumi pagani e rende omaggio al solstizio d’estate — il giorno più lungo e la notte più corta dell’anno. È un momento di gioia, musica, natura e rituali ancestrali.
Origini e significato
Il nome Līgo deriva dal verbo lettone līgot, che significa “oscillare” o “piegarsi”, e simboleggia il movimento ciclico della natura e della vita. La celebrazione risale a migliaia di anni fa, molto prima dell’arrivo del Cristianesimo, quando il solstizio veniva onorato per il suo legame con la fertilità, la crescita e l’armonia con il mondo naturale. Il festival celebra anche Jānis, figura mitologica associata al sole e alla luce.
Tradizioni festive
I festeggiamenti iniziano la sera del 23 giugno e continuano fino al giorno successivo, in un’atmosfera carica di simbolismo, canti popolari e falò:
Corone e ghirlande – Le donne indossano corone intrecciate con fiori di campo, mentre gli uomini portano ghirlande di foglie di quercia, simbolo di forza, fertilità e saggezza.
Saltare sopra i falò – I partecipanti saltano sopra i falò per attirare fortuna, scacciare gli spiriti maligni e assicurarsi salute per l’anno a venire. Le coppie spesso si tengono per mano e saltano insieme: se si lasciano durante il salto, è segno che il loro legame potrebbe non durare; se atterrano ancora mano nella mano, il loro amore sarà duraturo. Il fuoco diventa così una prova, una benedizione, un rito di passaggio. Anche chi salta da solo lo fa per rafforzare la salute, attrarre la fortuna e proteggersi dalle energie negative.
Cantare Dainas – Per tutta la notte si intonano le dainas, antichi canti popolari lettoni, spesso cantati in forma di dialogo, che celebrano la natura, l’amore e il ciclo della vita.
Erbe medicinali – Si raccolgono erbe medicinali e si cerca il mitico fiore di felce, che, secondo la leggenda, fiorisce solo in questa notte e porta felicità eterna a chi riesce a trovarlo.
Banchetti – Formaggi tradizionali, birra e prodotti di stagione arricchiscono le tavolate. È un momento di condivisione, allegria e connessione con la terra.
Molto più di una festa
Līgo non è soltanto una ricorrenza: è una potente espressione dell’identità culturale lettone. Collega il presente con il passato, l’individuo con la comunità, l’uomo con la natura. Per molti, rappresenta anche un momento intimo e spirituale — un’occasione per lasciarsi alle spalle ciò che è stato e aprirsi a ciò che verrà.
Nel 2008, l’UNESCO ha riconosciuto le celebrazioni lettoni di canti e danze — tra cui le tradizioni di Līgo — come Capolavoro del Patrimonio Orale e Immateriale dell’Umanità.
Sebbene siano le comunità rurali a conservare le forme più autentiche di questa celebrazione, anche nelle città, come Riga, si organizzano concerti, mercatini e falò pubblici. Che ci si trovi in campagna o in città, la notte di Līgo unisce le persone in una festa gioiosa e immersa nella natura, creando un ponte tra le radici antiche e la vita contemporanea.
Se vi trovate in Lettonia, è un’esperienza che merita di essere vissuta.