Una serata all’Opera Nazionale Lettone: il Lago dei cigni
Sono ormai a Riga da un mese, eppure sentivo che mancava ancora qualcosa di essenziale. Durante le mie esplorazioni della città, non avevo avuto l’opportunità di visitare il Teatro dell’Opera, uno dei tesori culturali della capitale lettone.
Quando ho scoperto che sabato sera sarebbe andato in scena Il lago dei cigni (лебидиное озера), mi sono precipitata sul sito alla ricerca dei biglietti. Con un po’ di fortuna, sono riuscita a trovare l’ultimo disponibili in platea, offrendo una visuale straordinaria dello spettacolo.
Il teatro
L’Opera Nazionale Lettone (Latvijas Nacionālā opera un balets), fondata nel 1863, è uno dei principali centri culturali della Lettonia e un’istituzione iconica nel panorama europeo. Situato nel cuore della capitale lettone, ospita spettacoli di opera, balletto e concerti sinfonici, attirando appassionati da tutto il mondo. L’edificio, caratterizzato da una splendida architettura neoclassica, è stato restaurato nel 1995, diventando un punto di riferimento sia per la tradizione che per l’innovazione artistica.
Il lago dei cigni
Il lago dei cigni è un balletto in quattro atti composto da Pyotr Ilyich Tchaikovsky (Пётр Ильич Чайковский), che narra la storia tragica di Odette, una principessa trasformata in cigno da un maleficio dello stregone Rothbart.
La maledizione può essere spezzata solo se qualcuno dichiarerà il suo amore eterno a Odette. Il principe Siegfried, innamorato di Odette, scopre il suo segreto e si impegna a salvarla.
Durante un ballo al castello, Rothbart e sua figlia Odile, che ha assunto l’aspetto di Odette, ingannano Siegfried facendogli credere che sia lei la vera Odette. Ingannato, Siegfried dichiara il suo amore a Odile, compromettendo la promessa fatta a Odette.
Quando Siegfried scopre l’inganno e corre al lago per chiedere scusa a Odette, il suo tentativo di rimediare è vano. Odette accetta il destino e decide di morire per spezzare l’incantesimo.
In un ultimo atto di disperazione e amore, Siegfried si unisce a lei nella morte, entrambi sacrificandosi per trovare la pace. Il balletto si conclude con una scena drammatica e tragica, simbolizzando la vittoria dell’amore eterno anche di fronte alla sconfitta.
Nell’adattamento che ho visto al Teatro dell’Opera Nazionale Lettone, tuttavia, Siegfried combatte contro Rothbart e gli strappa un’ala, uccidendolo. Odette torna umana, e i due vivono insieme felicemente.
Lo spettacolo è iniziato alle 19:00, e sono arrivata con ampio anticipo per esplorare e ammirare l’architettura del teatro.
L’interno dell’Opera Nazionale Lettone è un autentico capolavoro di eleganza e raffinatezza. Sono rimasta affascinata dal soffitto, adornato con affreschi intricati e motivi ornamentali, e dal grande lampadario centrale, che scintillava magnificamente sopra di noi.
Il balletto stesso è stato un’esperienza indimenticabile: ogni dettaglio, dalla sceneggiatura ai costumi, era finemente curato e impeccabile.